• "Sasyr", un nome che già evoca le uve che compongono il blend di questo Toscana Igt a base di sangiovese e syrah. Dai vigneti aziendali situati in Maremma ed a Castellina in Chianti, le uve vengono vinificate separatamente e fermentano a temperatura controllata per valorizzare colore e profumi varietali. Una parte del sangiovese, il 15%, affina in botti di rovere di piccole dimensioni per circa sei mesi. Il risultato è un vino strutturato ma che invita alla beva, con due personalità distinte, date dai vitigni utilizzati, che si fondono ottimamente. Per chi ama vini giovani e pieni di carattere.

  • Dalle vigne situate a Montalcino arriva questo Rosso di Montalcino chiamato "Esperienza Numero 8" a richiamare la stretta parentela con il brunello della casa. Vinificazione curata nei dettagli e affinamento in botti di rovere di Slavonia e poi in bottiglia. Un bel modo di bere sangiovese nella sua accezione più nobile. Non solo da degustare ma da bere.

  • Nei primi anni Settanta il Conte Marone Cinzano provò ad imbottigliare un Sangiovese più giovane, un vino rosso da bere tutti i giorni durante i pasti. Ben presto altri produttori locali ne imitarono l’esempio e nel 1983 venne ufficialmente sancita la nascita del Rosso di Montalcino. Si tratta, come per il fratello maggiore, di un vino prodotto con sole uve di sangiovese che esce un anno dopo la vendemmia così da mantenere tutta la freschezza e la fruttuosità di un vino giovane ma allo stesso tempo l’intensità di quel terroir che solo Montalcino è capace di trasmettere.

  • Vino di colore rosso rubino con riflessi violacei nei primi 6-8 mesi dopo la vendemmia; si fa rubino al granato se affinato da 1 a 3 anni. Al naso è vinoso, fragrante e fruttato da giovane, si fa intenso e persistente nel tempo con sentori di rosa passita. In bocca è asciutto e giustamente tannico da giovane, che si fa piu' morbido e sapido nel tempo.
  • Il Rossese di Dolceacqua "Beragna" di Ka' Manciné è un rosso tipico della Ponente ligure che questa cantina interpreta in una versione vinificata esclusivamente in contenitori di acciaio. Esala al naso eleganti note di pepe nero, circondate da soavi sensazioni di frutta rossa matura e tabacco che si ritrovano armonicamente al palato, sostenute da un assaggio ricco e di buona progressione con una trama tannica ben levigata

  • Vino di colore rosso rubino con riflessi violacei nei primi 6-8 mesi dopo la vendemmia; si fa rubino al granato se affinato da 1 a 3 anni. Al naso è vinoso, fragrante e fruttato da giovane, si fa intenso e persistente nel tempo con sentori di rosa passita. In bocca è asciutto e giustamente tannico da giovane, che si fa piu' morbido e sapido nel tempo. Affinato per un anno in grandi botti prima di procedere all’imbottigliamento.

  • Il colore rosso intenso introduce i caratteristici profumi di frutti di bosco, di spezie e di erbe officinali. Al palato si distende dinamico con i tannini a sostenerne la struttura.

  • "Mandus" è un primitivo di Manduria DOC verace e tipico di questa varietà autoctona del Salento. Vinificazione con macerazione a temperatura controllata a cui segue una pressatura soffice del mosto a fine fermentazione. Affinamento per circa quattro mesi in barriques di rovere francese a completare il quadro. Molto buono per chi ama i vini del sud, con la loro intensità e carica aromatica. Un bel bicchiere.
  • Il pinot nero cresce bene in Trentino e Villa Vescovile lo interpreta in purezza in questo Trentino DOC. Da vigne situate nel comune di Trento dove quest'uva trova l’habitat ideale e dove raggiunge il livello ottimale di maturità solo dopo una lunga permanenza in pianta. Selezione accurata e vinificazione a temperatura controllata, dopo la fermentazione malolattica e l’affinamento per circa 6 mesi viene imbottigliato. Un vino che ci piace per la schiettezza con cui afferma la propria origine e la nobile uva di provenienza. Versatile, molto.

  • Storico vitigno bordolese, il petit verdot è varietà che ha trovato nell’Agro Pontino le condizioni ideali alla sua vinificazione. La grande luminosità, la continua brezza marina ed i terreni caldi permettono infatti una piena maturazione delle uve, condizione ideale per proporlo in purezza, caso pressoché unico in Italia. Una maturazione di circa 10 mesi in barrique porta ad un vino morbido e fruttato, intenso e profondo: il Lazio Petit Verdot IGT di Casale del Giglio.

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    Vino rosso di intenso color rubino. Affinato in piccole botti di rovere per 18 mesi dopo una vinificazione con macerazione di 10 giorni. Sentori di frutta rossa matura, in particolare prugna ed amarena, pot-pourri di rose e viole, contornati da una nota boisè. All’assaggio molto corposo e complesso. Il tannino è vellutato e amalgamato alla perfezione ad un retrogusto fruttato e floreale e ad una lieve speziatura. Chiude con tipico finale asciutto e amarognolo.

  • L’Ormeasco di Pornassio è un vino dal colore rosso rubino, con sfumature violacee, vinificato in maniera tradizionale. Al gusto risulta intenso, con sentori di frutta rossa e spezie, caldo e persistente.