• Il Nebbiolo è un vitigno molto eclettico. Dalle colline calcareo argillose di medio impasto estrae abbondanza di oligoelementi che ne arricchiscono la struttura; dai terreni ricchi di sabbie quarzose e limo preleva profumi fragranti e fruttati. La presenza di uve della varietà Michet, caratterizzata da grappoli piccoli e spargoli, arricchisce il vino di colore ed estratto. Questa unione crea un vino di grande completezza ed armonia con un’ampia ed immediata espressione del bouquet. Il vino viene invecchiato in botti di rovere di piccole dimensioni ed assemblato nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni che contribuiscono a renderlo armonico ed equilibrato, accrescendone la finezza del bouquet. Il plateau di maturazione è compreso fra i 2 e gli 8 anni.

    Il colore è rosso rubino, tendente al granato. Il profumo unisce i sentori fruttati del lampone e quelli eterei e speziati della viola e della vaniglia. Il sapore è ampio e armonico ed equilibrato, con tannini dolci, mai troppo in evidenza. Delicata la nota boisé.

  • Il nome di "Campo Maccione" deriva dalla tenuta in provincia di Grosseto, Campo Maccione appunto, da cui derivano le uve e già proprietà della famiglia Zingarelli dal 1998. Vinificazione a temperatura controllata e maturazione in vasche di acciaio e cemento per un vino che viene imbottigliato per essere pronto nella primavera successiva alla vendemmia. Di pronta e piacevolissima beva, ideale per pranzi tra amici dove un calice tira l'altro.

  • Il nome di "Campo Maccione" deriva dalla tenuta in provincia di Grosseto, Campo Maccione appunto, da cui derivano le uve e già proprietà della famiglia Zingarelli dal 1998. Vinificazione a temperatura controllata e maturazione in vasche di acciaio e cemento per un vino che viene imbottigliato per essere pronto nella primavera successiva alla vendemmia. Di pronta e piacevolissima beva, ideale per pranzi tra amici dove un calice tira l'altro.
  • Cabernet Merlot dal colore rosso granata con sfumature violacee; al naso offre un bouquet complesso che ricorda la frutta secca, le ciliegie e la liquirizia. È un vino elegante che rivela al palato la sua rotondità, mostrandosi avvolgente e di piacevole acidità. Finale possente e di lunga persistenza. Possiede tutti i requisiti per un buon invecchiamento.

  • Il colore rosso intenso fa da preambolo a profumi di frutti neri e note vegetali, presenta al alato un corpo avvolgente e tannini grintosi.
  • Il Cesanese “Matidia” di Casale del Giglio è un rosso prodotto nella zona dell’agro pontino con l’omonimo vitigno autoctono laziale. Si tratta di un’area che ha alle spalle una storia recente, iniziata solo nel secondo dopoguerra, a seguito della definitiva bonifica dei primi decenni del ‘900.

    I terreni vocati e il clima mite, permettono ottime maturazioni delle uve con aromi ricchi, che esprimono una piacevole fragranza di frutta rossa matura. Il vino prende il nome da un’importante nobildonna romana della dinastia degli Antonini, nipote dell’imperatore Traiano, che ottenne il titolo di Augusta e la dedica di un tempio nel Campo Marzio a Roma.

  • Il Dolcetto d'Alba DOC “Tre Vigne”, prodotto dalla cantina Vietti, è ottenuto da uve raccolte in vigneti cha hanno un’età variabile tra i 25 e i 30 anni. Dopo essere stato vinificato in vasche d’acciaio, riposa per dieci mesi in botti di rovere grandi, per poi essere imbottigliato senza filtrazione. Versatile ed eclettico negli abbinamenti gastronomici, risulta generoso concedendosi apertamente in tutte le sue componenti, sia olfattive che gustative. È un buon vino ideale per passare belle serate a tavola tra amici.

  • Il Dolcetto d'Alba DOC a firma Pio Cesare nasce da vigneti di proprietà siti a Treiso e Roddino e da quelli di alcuni viticoltori che, ormai da decenni, conferiscono le uve all'azienda. Affinato in acciao, al fine di ottenere un vino dalla beva fresca ed immediata, è un rosso dal frutto generoso e appagante.

  • Un rosso frutto di un assemblaggio delle varietà tipiche della zona: Massareta, Albarossa, Alicante. “Circvs” è un rosso la cui vinificazione avviene esclusivamente in acciaio per mantenere freschezza e aromaticità.

    Ne deriva un vino di grande equilibrio, fine e disteso, straordinariamente territoriale ed espressivo, nella migliore tradizione di Lunae e del territorio.

  • Il vino rosso ‘Vernaiolo’ Rocca delle Macie è un Chianti DOCG che deve il suo nome al latino ‘vernale’, ovvero primaverile. È infatti questo il periodo dell’anno dove viene imbottigliato. Al naso si apprezzano netti sentori di frutti rossi maturi. In bocca è fresco, morbido e sapido.

  • Questo vino è la prova vivente di come il Sangiovese riesca a dare differenti espressioni di sé a seconda del terreno dove viene coltivato, dei differenti cloni usati e del tipo di vinificazione applicata. Il Chianti Classico Tenuta Sant’Alfonso è uno dei vini storici dell’azienda e uno dei prestigiosi Cru prodotto con uve 100% Sangiovese provenienti esclusivamente dalla tenuta omonima. Dall’esperienza acquisita nella gestione dei vigneti è emerso che i terreni più ricchi in argilla e più poveri in scheletro di questa proprietà, uniti all’uso di specifici cloni di Sangiovese portano ad uno sviluppo e maturazione delle uve con maggiore concentrazione di polifenoli e di sostanze aromatiche. Il risultato è questo Chianti Classico ricco e polposo con sentori fruttati di amarena e mora e note speziate di liquirizia e caffè e una struttura gustativa armonica e piacevole

  • La "Riserva di Fizzano" è un chianti classico Gran Selezione carico di fascino e di territorialità. I vigneti da cui provengono le uve di questa Gran Selezione provengono integralmente dalla Tenuta di Fizzano. Dopo la fermentazione il vino affina per circa due anni in botti di rovere francese da 35 hl e una piccola parte matura invece in barriques da 225 lt per alcuni mesi. Ulteriore affinamento di un anno in bottiglia prima del rilascio. Un chianti classico Gran Selezione merita sempre attenzione speciale ma il Riserva di Fizzano è capace di catalizzare l'attenzione di chi ha il piacere di berlo per la splendida maniera che ha di presentare la profondità del sangiovese.