• Esaurito

    Rossese

    14,00

    Vino di colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso è vinoso, fragrante e fruttato da giovane, si fa intenso e persistente, con sentori di rosa leggermente appassita e di fragola id bosco matura se giustamente affinato. In bocca è asciutto e giustamente tannico.

  • Esaurito

    Di un bel rosso rubino intenso con vividi riflessi violacei. Il naso è complesso e variegato, con riconoscimenti fruttati (prugna in confettura, frutti di bosco, e ciliegia), floreali di rosa e viola mammola leggermente appassita, erbacei di foglia di pomodoro, speziati di pepe nero e vaniglia, richiami di resine boschive. In bocca è pieno, soddisfacente e il finale sapido richiama i territori di provenienza, quasi alpini ma prospicienti al mare. L’ormeasco è un vitigno che ha bisogno di sentire il mare, e il merito del paziente lavoro dell’uomo è stato quello di aver modificato la struttura del territorio, opera difficile a causa dei terreni impervi, attraverso muri a secco eretti sul fianco della collina o aggrappati alle montagne. Come scrisse Mario Soldati: ‘”il più spettacoloso ed originale paesaggio viticolo che abbia mai visto in vita mia“.

  • Vino bianco di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Affinato per 5 mesi sur lies dopo una vinificazione in bianco classica. Sentori floreali, di frutta bianca e di macchia mediterranea pervasi da una nota marina. All’assaggio molto equilibrato con note fruttate, floreali ed erbacee in retrogusto. Molto gradevole il finale sapido e salmastro.

  • Vino bianco color giallo paglierino luminoso. Affinato per 5 mesi sur lies dopo una vinificazione in bianco classica. Sentori di frutta bianca, pesca, agrumi, fiori di campo ed erbe aromatiche. All’assaggio fresco e fruttato, persistente con un tipico retrogusto di mandorla.

  • Vino dal colore rosa corallo, dovuto ad un breve contatto dell’uva sulle bucce, ha un aroma fruttato e floreale, con marcati sentori di rosa.

  • Per la freschezza che la contraddistingue, questa Schiava invita all’assaggio sin da giovanissima. Si rivela armonica e leggera con aromi fruttati di ciliegia, mammola e mandorla amara; nel finale una piacevole freschezza accompagna il corpo elegante e vivace.

  • Il Vermentino Nero IGT firmato Lunae rappresenta un’anteprima, in edizione limitata, di quella che diventerà, nei prossimi anni, la nuova direzione enologica dell'azienda, tesa soprattutto a rivalutare i vitigni autoctoni.

    Nato dalla vinificazione di uve provenienti dal vigneto di un conferitore, i cui terreni sono situati nel comune di Fosdinovo, che ricade geograficamente in Toscana, è un vino prodotto a partire dalla varietà vermentino nero, probabilmente originaria dell’alta Toscana e quasi sicuramente mutazione del vermentino bianco.

    Dopo aver rischiato l'estinzione nel secondo dopoguerra, verso la fine degli anni Ottanta il vermentino nero è stato riscoperto grazie alla lungimiranza di alcuni produttori locali che ne hanno ripreso la coltivazione, proponendolo in uvaggio ma anche in purezza.

    Lunae è stata una delle prime cantine a credere fortemente nelle potenzialità di questo vitigno, impiantando un vigneto di alcuni ettari già dieci anni fa.

    Si tratta di un vino tutto da scoprire, di forte identità, in cui acidità e finezza giocano un ruolo chiave.

  • Il tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato in particolare nella Ribera del Duero e nella Rioja. Si tratta di una varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ed in particolare ai terreni freschi e profondi di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”). Condizioni che portano, dopo un’attenta maturazione in acciaio e per una piccola parte in botti di ciliegio, ad un vino ricco ed equilibrato, di grandissima piacevolezza: il Lazio Tempranijo IGT 2014 di Casale del Giglio.

  • Lo shiraz (o syrah) è un vitigno di origine orientale che proviene dall’antica Persia e che si è affermato in Francia principalmente nella Valle del Rodano dove concorre alla produzione di vini celebri come l’Hermitage e lo Châteauneuf-du-Pape. Casale del Giglio lo ha introdotto nella provincia di Latina nel 1985 e da allora ne è uno degli interpreti più autorevoli, almeno in Italia. Una maturazione di 8/12 mesi in barrique porta al Lazio Shiraz IGT 2015 di Casale del Giglio: un vino ricco e profondo, morbido e vellutato, perfettamente sostenuto da una bella traccia di freschezza.

  • Esaurito

    Dallo spicchio più assolato della collina di Tignanello e dal suo migliore appezzamento. Il resto è passione, cura, attenzione e ricerca.

    È così che nasce “Solaia”, prodotto con le più selezionate uve di cabernet sauvignon, cabernet franc e sangiovese dell'omonimo vigneto.

    Un vino mitico, forse il Supertuscan più famoso al mondo, un rosso che viene affinato in barrique per 12 mesi circa e per un ulteriore anno in bottiglia prima della sua commercializzazione.

    Un rosso profondo ed elegante, capace di una longevità sorpredente.

  • Il Vitese Syrah è un vino biologico e vegano.

    L’agricoltura biologica di Colomba Bianca trova una delle sue massime espressioni, grazie ad un vitigno internazionale dal grande corredo aromatico entrato, ormai, a far parte della tradizione enologica siciliana. Il terreno argilloso, su cui crescono le nostre viti, conferisce al prodotto finale una struttura ampia e complessa. Un vino distintivo per intensità del bouquet e persistenza al palato, fattori che confermano la maestosità ed eleganza di questo Syrah vinificato in purezza.

  • "Sasyr", un nome che già evoca le uve che compongono il blend di questo Toscana Igt a base di sangiovese e syrah. Dai vigneti aziendali situati in Maremma ed a Castellina in Chianti, le uve vengono vinificate separatamente e fermentano a temperatura controllata per valorizzare colore e profumi varietali. Una parte del sangiovese, il 15%, affina in botti di rovere di piccole dimensioni per circa sei mesi. Il risultato è un vino strutturato ma che invita alla beva, con due personalità distinte, date dai vitigni utilizzati, che si fondono ottimamente. Per chi ama vini giovani e pieni di carattere.

  • Dalle vigne situate a Montalcino arriva questo Rosso di Montalcino chiamato "Esperienza Numero 8" a richiamare la stretta parentela con il brunello della casa. Vinificazione curata nei dettagli e affinamento in botti di rovere di Slavonia e poi in bottiglia. Un bel modo di bere sangiovese nella sua accezione più nobile. Non solo da degustare ma da bere.

  • Nei primi anni Settanta il Conte Marone Cinzano provò ad imbottigliare un Sangiovese più giovane, un vino rosso da bere tutti i giorni durante i pasti. Ben presto altri produttori locali ne imitarono l’esempio e nel 1983 venne ufficialmente sancita la nascita del Rosso di Montalcino. Si tratta, come per il fratello maggiore, di un vino prodotto con sole uve di sangiovese che esce un anno dopo la vendemmia così da mantenere tutta la freschezza e la fruttuosità di un vino giovane ma allo stesso tempo l’intensità di quel terroir che solo Montalcino è capace di trasmettere.

  • Il colore rosso intenso introduce i caratteristici profumi di frutti di bosco, di spezie e di erbe officinali. Al palato si distende dinamico con i tannini a sostenerne la struttura.

  • Esaurito

    Rossese

    14,00

    Vino di colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso è vinoso, fragrante e fruttato da giovane, si fa intenso e persistente, con sentori di rosa leggermente appassita e di fragola id bosco matura se giustamente affinato. In bocca è asciutto e giustamente tannico.

  • Esaurito

    Di un bel rosso rubino intenso con vividi riflessi violacei. Il naso è complesso e variegato, con riconoscimenti fruttati (prugna in confettura, frutti di bosco, e ciliegia), floreali di rosa e viola mammola leggermente appassita, erbacei di foglia di pomodoro, speziati di pepe nero e vaniglia, richiami di resine boschive. In bocca è pieno, soddisfacente e il finale sapido richiama i territori di provenienza, quasi alpini ma prospicienti al mare. L’ormeasco è un vitigno che ha bisogno di sentire il mare, e il merito del paziente lavoro dell’uomo è stato quello di aver modificato la struttura del territorio, opera difficile a causa dei terreni impervi, attraverso muri a secco eretti sul fianco della collina o aggrappati alle montagne. Come scrisse Mario Soldati: ‘”il più spettacoloso ed originale paesaggio viticolo che abbia mai visto in vita mia“.

  • Vino bianco di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Affinato per 5 mesi sur lies dopo una vinificazione in bianco classica. Sentori floreali, di frutta bianca e di macchia mediterranea pervasi da una nota marina. All’assaggio molto equilibrato con note fruttate, floreali ed erbacee in retrogusto. Molto gradevole il finale sapido e salmastro.

  • Vino bianco color giallo paglierino luminoso. Affinato per 5 mesi sur lies dopo una vinificazione in bianco classica. Sentori di frutta bianca, pesca, agrumi, fiori di campo ed erbe aromatiche. All’assaggio fresco e fruttato, persistente con un tipico retrogusto di mandorla.

  • Vino dal colore rosa corallo, dovuto ad un breve contatto dell’uva sulle bucce, ha un aroma fruttato e floreale, con marcati sentori di rosa.

  • Per la freschezza che la contraddistingue, questa Schiava invita all’assaggio sin da giovanissima. Si rivela armonica e leggera con aromi fruttati di ciliegia, mammola e mandorla amara; nel finale una piacevole freschezza accompagna il corpo elegante e vivace.

  • Il Vermentino Nero IGT firmato Lunae rappresenta un’anteprima, in edizione limitata, di quella che diventerà, nei prossimi anni, la nuova direzione enologica dell'azienda, tesa soprattutto a rivalutare i vitigni autoctoni.

    Nato dalla vinificazione di uve provenienti dal vigneto di un conferitore, i cui terreni sono situati nel comune di Fosdinovo, che ricade geograficamente in Toscana, è un vino prodotto a partire dalla varietà vermentino nero, probabilmente originaria dell’alta Toscana e quasi sicuramente mutazione del vermentino bianco.

    Dopo aver rischiato l'estinzione nel secondo dopoguerra, verso la fine degli anni Ottanta il vermentino nero è stato riscoperto grazie alla lungimiranza di alcuni produttori locali che ne hanno ripreso la coltivazione, proponendolo in uvaggio ma anche in purezza.

    Lunae è stata una delle prime cantine a credere fortemente nelle potenzialità di questo vitigno, impiantando un vigneto di alcuni ettari già dieci anni fa.

    Si tratta di un vino tutto da scoprire, di forte identità, in cui acidità e finezza giocano un ruolo chiave.

  • Il tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato in particolare nella Ribera del Duero e nella Rioja. Si tratta di una varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ed in particolare ai terreni freschi e profondi di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”). Condizioni che portano, dopo un’attenta maturazione in acciaio e per una piccola parte in botti di ciliegio, ad un vino ricco ed equilibrato, di grandissima piacevolezza: il Lazio Tempranijo IGT 2014 di Casale del Giglio.

  • Lo shiraz (o syrah) è un vitigno di origine orientale che proviene dall’antica Persia e che si è affermato in Francia principalmente nella Valle del Rodano dove concorre alla produzione di vini celebri come l’Hermitage e lo Châteauneuf-du-Pape. Casale del Giglio lo ha introdotto nella provincia di Latina nel 1985 e da allora ne è uno degli interpreti più autorevoli, almeno in Italia. Una maturazione di 8/12 mesi in barrique porta al Lazio Shiraz IGT 2015 di Casale del Giglio: un vino ricco e profondo, morbido e vellutato, perfettamente sostenuto da una bella traccia di freschezza.

  • Esaurito

    Dallo spicchio più assolato della collina di Tignanello e dal suo migliore appezzamento. Il resto è passione, cura, attenzione e ricerca.

    È così che nasce “Solaia”, prodotto con le più selezionate uve di cabernet sauvignon, cabernet franc e sangiovese dell'omonimo vigneto.

    Un vino mitico, forse il Supertuscan più famoso al mondo, un rosso che viene affinato in barrique per 12 mesi circa e per un ulteriore anno in bottiglia prima della sua commercializzazione.

    Un rosso profondo ed elegante, capace di una longevità sorpredente.

  • Il Vitese Syrah è un vino biologico e vegano.

    L’agricoltura biologica di Colomba Bianca trova una delle sue massime espressioni, grazie ad un vitigno internazionale dal grande corredo aromatico entrato, ormai, a far parte della tradizione enologica siciliana. Il terreno argilloso, su cui crescono le nostre viti, conferisce al prodotto finale una struttura ampia e complessa. Un vino distintivo per intensità del bouquet e persistenza al palato, fattori che confermano la maestosità ed eleganza di questo Syrah vinificato in purezza.

  • "Sasyr", un nome che già evoca le uve che compongono il blend di questo Toscana Igt a base di sangiovese e syrah. Dai vigneti aziendali situati in Maremma ed a Castellina in Chianti, le uve vengono vinificate separatamente e fermentano a temperatura controllata per valorizzare colore e profumi varietali. Una parte del sangiovese, il 15%, affina in botti di rovere di piccole dimensioni per circa sei mesi. Il risultato è un vino strutturato ma che invita alla beva, con due personalità distinte, date dai vitigni utilizzati, che si fondono ottimamente. Per chi ama vini giovani e pieni di carattere.

  • Dalle vigne situate a Montalcino arriva questo Rosso di Montalcino chiamato "Esperienza Numero 8" a richiamare la stretta parentela con il brunello della casa. Vinificazione curata nei dettagli e affinamento in botti di rovere di Slavonia e poi in bottiglia. Un bel modo di bere sangiovese nella sua accezione più nobile. Non solo da degustare ma da bere.

  • Nei primi anni Settanta il Conte Marone Cinzano provò ad imbottigliare un Sangiovese più giovane, un vino rosso da bere tutti i giorni durante i pasti. Ben presto altri produttori locali ne imitarono l’esempio e nel 1983 venne ufficialmente sancita la nascita del Rosso di Montalcino. Si tratta, come per il fratello maggiore, di un vino prodotto con sole uve di sangiovese che esce un anno dopo la vendemmia così da mantenere tutta la freschezza e la fruttuosità di un vino giovane ma allo stesso tempo l’intensità di quel terroir che solo Montalcino è capace di trasmettere.

  • Il colore rosso intenso introduce i caratteristici profumi di frutti di bosco, di spezie e di erbe officinali. Al palato si distende dinamico con i tannini a sostenerne la struttura.

  • "Mandus" è un primitivo di Manduria DOC verace e tipico di questa varietà autoctona del Salento. Vinificazione con macerazione a temperatura controllata a cui segue una pressatura soffice del mosto a fine fermentazione. Affinamento per circa quattro mesi in barriques di rovere francese a completare il quadro. Molto buono per chi ama i vini del sud, con la loro intensità e carica aromatica. Un bel bicchiere.
  • Il pinot nero cresce bene in Trentino e Villa Vescovile lo interpreta in purezza in questo Trentino DOC. Da vigne situate nel comune di Trento dove quest'uva trova l’habitat ideale e dove raggiunge il livello ottimale di maturità solo dopo una lunga permanenza in pianta. Selezione accurata e vinificazione a temperatura controllata, dopo la fermentazione malolattica e l’affinamento per circa 6 mesi viene imbottigliato. Un vino che ci piace per la schiettezza con cui afferma la propria origine e la nobile uva di provenienza. Versatile, molto.

  • Storico vitigno bordolese, il petit verdot è varietà che ha trovato nell’Agro Pontino le condizioni ideali alla sua vinificazione. La grande luminosità, la continua brezza marina ed i terreni caldi permettono infatti una piena maturazione delle uve, condizione ideale per proporlo in purezza, caso pressoché unico in Italia. Una maturazione di circa 10 mesi in barrique porta ad un vino morbido e fruttato, intenso e profondo: il Lazio Petit Verdot IGT di Casale del Giglio.

  • Esaurito

    Vino rosso di intenso color rubino. Affinato in piccole botti di rovere per 18 mesi dopo una vinificazione con macerazione di 10 giorni. Sentori di frutta rossa matura, in particolare prugna ed amarena, pot-pourri di rose e viole, contornati da una nota boisè. All’assaggio molto corposo e complesso. Il tannino è vellutato e amalgamato alla perfezione ad un retrogusto fruttato e floreale e ad una lieve speziatura. Chiude con tipico finale asciutto e amarognolo.

  • L’Ormeasco di Pornassio è un vino dal colore rosso rubino, con sfumature violacee, vinificato in maniera tradizionale. Al gusto risulta intenso, con sentori di frutta rossa e spezie, caldo e persistente.
  • Il Vitese Nero D'Avola è un vino biologico e vegano.

    Si presenta di un colore limpido, rosso rubino intenso con un bouquet molto fruttato con sentori di frutta rossa (ciliegie, more). Fragrante, minerale (grafite), speziato. In bocca presenta un ottimo equilibrio di tannini e acidità, gusto profondo, di gran spessore e struttura, ed elevata morbidezza. Intenso, persistente, fine. Il vitigno è Nero D'Avola al 100%. La raccolta viene effettuata a mano in piccole casse da 20 kg tra fine agosto e i primi giorni di settembre. La macerazione delle bucce avviene a basse temperature per due giorni per l’estrazione di tannini dolci e delicati e del colore. La fermentazione alcolica avviene a 20° C per 12 giorni circa. Dopo la fermentazione malolattica, il vino affina in barriques di rovere francese per 8 mesi.

  • Questo Negroamaro del Salento di Pietrapura è frutto della collaborazione con Rocca delle Macie. Da uve accuratamente selezionate e raccolte a mano si passa alla vinficazione a temperatura controllata con mosto viene pressato a fine fermentazione. Affinamento di alcuni mesi prima del rilascio. Un vino sincero, chiaramente varietale, che fa subito dire: E' fatto bene!.

  • Il Langhe Nebbiolo DOC “Perbacco”, della cantina Vietti, è prodotto con uve di nebbiolo vendemmiate in vigneti che hanno un’età media di 35 anni. Matura in barrique per quattro mesi e in botti grandi per altri venti mesi. È davvero un vino favoloso se si prende in considerazione il rapporto qualità/prezzo. Robusto, potente e intenso in gioventù, diventa raffinato ed elegante con l’invecchiamento.

  • Il Nebbiolo è un vitigno molto eclettico. Dalle colline calcareo argillose di medio impasto estrae abbondanza di oligoelementi che ne arricchiscono la struttura; dai terreni ricchi di sabbie quarzose e limo preleva profumi fragranti e fruttati: il risultato è un vino che unisce corposità ad eleganza, fruttuosità a pienezza ed armonia.

    Il plateau di maturazione è compreso fra i 2 e gli 8 anni.

    Il colore è rosso rubino, con riflessi granato. Note fragranti, che richiamano i frutti di bosco, lasciano via via il posto a sentori floreali di viola e rosa selvatica. Una leggera nota speziata, di vaniglia, aggiunge complessità al ventaglio di sensazioni. Il sapore è intenso ma armonico ed equilibrato, con tannini morbidi, mai troppo in evidenza.

  • Il Nebbiolo è un vitigno molto eclettico. Dalle colline calcareo argillose di medio impasto estrae abbondanza di oligoelementi che ne arricchiscono la struttura; dai terreni ricchi di sabbie quarzose e limo preleva profumi fragranti e fruttati. La presenza di uve della varietà Michet, caratterizzata da grappoli piccoli e spargoli, arricchisce il vino di colore ed estratto. Questa unione crea un vino di grande completezza ed armonia con un’ampia ed immediata espressione del bouquet. Il vino viene invecchiato in botti di rovere di piccole dimensioni ed assemblato nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni che contribuiscono a renderlo armonico ed equilibrato, accrescendone la finezza del bouquet. Il plateau di maturazione è compreso fra i 2 e gli 8 anni.

    Il colore è rosso rubino, tendente al granato. Il profumo unisce i sentori fruttati del lampone e quelli eterei e speziati della viola e della vaniglia. Il sapore è ampio e armonico ed equilibrato, con tannini dolci, mai troppo in evidenza. Delicata la nota boisé.

  • Il nome di "Campo Maccione" deriva dalla tenuta in provincia di Grosseto, Campo Maccione appunto, da cui derivano le uve e già proprietà della famiglia Zingarelli dal 1998. Vinificazione a temperatura controllata e maturazione in vasche di acciaio e cemento per un vino che viene imbottigliato per essere pronto nella primavera successiva alla vendemmia. Di pronta e piacevolissima beva, ideale per pranzi tra amici dove un calice tira l'altro.

  • Il nome di "Campo Maccione" deriva dalla tenuta in provincia di Grosseto, Campo Maccione appunto, da cui derivano le uve e già proprietà della famiglia Zingarelli dal 1998. Vinificazione a temperatura controllata e maturazione in vasche di acciaio e cemento per un vino che viene imbottigliato per essere pronto nella primavera successiva alla vendemmia. Di pronta e piacevolissima beva, ideale per pranzi tra amici dove un calice tira l'altro.
  • Cabernet Merlot dal colore rosso granata con sfumature violacee; al naso offre un bouquet complesso che ricorda la frutta secca, le ciliegie e la liquirizia. È un vino elegante che rivela al palato la sua rotondità, mostrandosi avvolgente e di piacevole acidità. Finale possente e di lunga persistenza. Possiede tutti i requisiti per un buon invecchiamento.

  • Il colore rosso intenso fa da preambolo a profumi di frutti neri e note vegetali, presenta al alato un corpo avvolgente e tannini grintosi.
  • Il Cesanese “Matidia” di Casale del Giglio è un rosso prodotto nella zona dell’agro pontino con l’omonimo vitigno autoctono laziale. Si tratta di un’area che ha alle spalle una storia recente, iniziata solo nel secondo dopoguerra, a seguito della definitiva bonifica dei primi decenni del ‘900.

    I terreni vocati e il clima mite, permettono ottime maturazioni delle uve con aromi ricchi, che esprimono una piacevole fragranza di frutta rossa matura. Il vino prende il nome da un’importante nobildonna romana della dinastia degli Antonini, nipote dell’imperatore Traiano, che ottenne il titolo di Augusta e la dedica di un tempio nel Campo Marzio a Roma.

  • Il Dolcetto d'Alba DOC “Tre Vigne”, prodotto dalla cantina Vietti, è ottenuto da uve raccolte in vigneti cha hanno un’età variabile tra i 25 e i 30 anni. Dopo essere stato vinificato in vasche d’acciaio, riposa per dieci mesi in botti di rovere grandi, per poi essere imbottigliato senza filtrazione. Versatile ed eclettico negli abbinamenti gastronomici, risulta generoso concedendosi apertamente in tutte le sue componenti, sia olfattive che gustative. È un buon vino ideale per passare belle serate a tavola tra amici.

  • Il Dolcetto d'Alba DOC a firma Pio Cesare nasce da vigneti di proprietà siti a Treiso e Roddino e da quelli di alcuni viticoltori che, ormai da decenni, conferiscono le uve all'azienda. Affinato in acciao, al fine di ottenere un vino dalla beva fresca ed immediata, è un rosso dal frutto generoso e appagante.

  • Un rosso frutto di un assemblaggio delle varietà tipiche della zona: Massareta, Albarossa, Alicante. “Circvs” è un rosso la cui vinificazione avviene esclusivamente in acciaio per mantenere freschezza e aromaticità.

    Ne deriva un vino di grande equilibrio, fine e disteso, straordinariamente territoriale ed espressivo, nella migliore tradizione di Lunae e del territorio.

  • Il vino rosso ‘Vernaiolo’ Rocca delle Macie è un Chianti DOCG che deve il suo nome al latino ‘vernale’, ovvero primaverile. È infatti questo il periodo dell’anno dove viene imbottigliato. Al naso si apprezzano netti sentori di frutti rossi maturi. In bocca è fresco, morbido e sapido.

  • Questo vino è la prova vivente di come il Sangiovese riesca a dare differenti espressioni di sé a seconda del terreno dove viene coltivato, dei differenti cloni usati e del tipo di vinificazione applicata. Il Chianti Classico Tenuta Sant’Alfonso è uno dei vini storici dell’azienda e uno dei prestigiosi Cru prodotto con uve 100% Sangiovese provenienti esclusivamente dalla tenuta omonima. Dall’esperienza acquisita nella gestione dei vigneti è emerso che i terreni più ricchi in argilla e più poveri in scheletro di questa proprietà, uniti all’uso di specifici cloni di Sangiovese portano ad uno sviluppo e maturazione delle uve con maggiore concentrazione di polifenoli e di sostanze aromatiche. Il risultato è questo Chianti Classico ricco e polposo con sentori fruttati di amarena e mora e note speziate di liquirizia e caffè e una struttura gustativa armonica e piacevole

  • La "Riserva di Fizzano" è un chianti classico Gran Selezione carico di fascino e di territorialità. I vigneti da cui provengono le uve di questa Gran Selezione provengono integralmente dalla Tenuta di Fizzano. Dopo la fermentazione il vino affina per circa due anni in botti di rovere francese da 35 hl e una piccola parte matura invece in barriques da 225 lt per alcuni mesi. Ulteriore affinamento di un anno in bottiglia prima del rilascio. Un chianti classico Gran Selezione merita sempre attenzione speciale ma il Riserva di Fizzano è capace di catalizzare l'attenzione di chi ha il piacere di berlo per la splendida maniera che ha di presentare la profondità del sangiovese.