• Il tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato in particolare nella Ribera del Duero e nella Rioja. Si tratta di una varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ed in particolare ai terreni freschi e profondi di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”). Condizioni che portano, dopo un’attenta maturazione in acciaio e per una piccola parte in botti di ciliegio, ad un vino ricco ed equilibrato, di grandissima piacevolezza: il Lazio Tempranijo IGT 2014 di Casale del Giglio.

  • Lo shiraz (o syrah) è un vitigno di origine orientale che proviene dall’antica Persia e che si è affermato in Francia principalmente nella Valle del Rodano dove concorre alla produzione di vini celebri come l’Hermitage e lo Châteauneuf-du-Pape. Casale del Giglio lo ha introdotto nella provincia di Latina nel 1985 e da allora ne è uno degli interpreti più autorevoli, almeno in Italia. Una maturazione di 8/12 mesi in barrique porta al Lazio Shiraz IGT 2015 di Casale del Giglio: un vino ricco e profondo, morbido e vellutato, perfettamente sostenuto da una bella traccia di freschezza.

  • Il Vitese Syrah è un vino biologico e vegano.

    L’agricoltura biologica di Colomba Bianca trova una delle sue massime espressioni, grazie ad un vitigno internazionale dal grande corredo aromatico entrato, ormai, a far parte della tradizione enologica siciliana. Il terreno argilloso, su cui crescono le nostre viti, conferisce al prodotto finale una struttura ampia e complessa. Un vino distintivo per intensità del bouquet e persistenza al palato, fattori che confermano la maestosità ed eleganza di questo Syrah vinificato in purezza.

  • Nei primi anni Settanta il Conte Marone Cinzano provò ad imbottigliare un Sangiovese più giovane, un vino rosso da bere tutti i giorni durante i pasti. Ben presto altri produttori locali ne imitarono l’esempio e nel 1983 venne ufficialmente sancita la nascita del Rosso di Montalcino. Si tratta, come per il fratello maggiore, di un vino prodotto con sole uve di sangiovese che esce un anno dopo la vendemmia così da mantenere tutta la freschezza e la fruttuosità di un vino giovane ma allo stesso tempo l’intensità di quel terroir che solo Montalcino è capace di trasmettere.

  • Storico vitigno bordolese, il petit verdot è varietà che ha trovato nell’Agro Pontino le condizioni ideali alla sua vinificazione. La grande luminosità, la continua brezza marina ed i terreni caldi permettono infatti una piena maturazione delle uve, condizione ideale per proporlo in purezza, caso pressoché unico in Italia. Una maturazione di circa 10 mesi in barrique porta ad un vino morbido e fruttato, intenso e profondo: il Lazio Petit Verdot IGT di Casale del Giglio.

  • Il Vitese Nero D'Avola è un vino biologico e vegano.

    Si presenta di un colore limpido, rosso rubino intenso con un bouquet molto fruttato con sentori di frutta rossa (ciliegie, more). Fragrante, minerale (grafite), speziato. In bocca presenta un ottimo equilibrio di tannini e acidità, gusto profondo, di gran spessore e struttura, ed elevata morbidezza. Intenso, persistente, fine. Il vitigno è Nero D'Avola al 100%. La raccolta viene effettuata a mano in piccole casse da 20 kg tra fine agosto e i primi giorni di settembre. La macerazione delle bucce avviene a basse temperature per due giorni per l’estrazione di tannini dolci e delicati e del colore. La fermentazione alcolica avviene a 20° C per 12 giorni circa. Dopo la fermentazione malolattica, il vino affina in barriques di rovere francese per 8 mesi.

  • Il Cesanese “Matidia” di Casale del Giglio è un rosso prodotto nella zona dell’agro pontino con l’omonimo vitigno autoctono laziale. Si tratta di un’area che ha alle spalle una storia recente, iniziata solo nel secondo dopoguerra, a seguito della definitiva bonifica dei primi decenni del ‘900.

    I terreni vocati e il clima mite, permettono ottime maturazioni delle uve con aromi ricchi, che esprimono una piacevole fragranza di frutta rossa matura. Il vino prende il nome da un’importante nobildonna romana della dinastia degli Antonini, nipote dell’imperatore Traiano, che ottenne il titolo di Augusta e la dedica di un tempio nel Campo Marzio a Roma.

  • Vitigno di origine bordolese principalmente coltivato nelle zone del Médoc, il cabernet sauvignon è senz’altro una delle varietà più rinomate al mondo per la produzione di vini di grande qualità e longevità. Ha grandi capacità di adattamento alle più disparate condizioni climatiche, caratteristica fondamentale per la sua diffusione in larga parte della Penisola. Non solo, si tratta di una varietà che è sempre riconoscibile e che al tempo stesso è in grado di esprimere al meglio le caratteristiche del suo territorio di coltivazione. È così che nell’Agro Pontino nasce un rosso vinificato in acciaio e lasciato maturare in piccoli fusti di rovere per circa un anno, il Lazio Cabernet Sauvignon IGT 2013 di Casale del Giglio è un vino potente, ricco ed elegante.

  • Il Vitese Cabernet Sauvignon è un vino biologico e vegano. Si presenta di un colore rosso porpora intenso. Emergono note di ribes nero e ciliegia matura, ben integrate con sentori speziati.
  • Come i migliori produttori tradizionali di Montalcino, anche Col d’Orcia utilizza da sempre per la maturazione dei suoi Brunello grandi botti di rovere di Slavonia. Tradizione significa infatti rispetto per l’essenza del Sangiovese di Montalcino che risiede nella potenzialità di invecchiamento, nel miglioramento del vino attraverso la lunga permanenza nel legno e nel conseguente invecchiamento in bottiglia. Il Brunello di Montalcino DOCG di Col d’Orcia viene quindi invecchiato per tre anni nelle grandi botti di rovere prima dell’imbottigliamento e viene tenuto in cantina un anno prima dell’uscita sul mercato.

  • <a href="#" target="”_blank”" rel="noopener noreferrer"><img class="wp-image-20284 alignleft" src="/wp-content/uploads/2020/05/pdf-icon.png" alt="" width="22" height="28" /></a> Scheda tecnica

  • Il Vitese Zibibbo è un vino biologico e vegano.

    Si presenta di un colore giallo paglierino carico, con riflessi dorati e con un bouquet gradevole e fruttato, con note di mandorla, albicocca, zagara, e salvia. È fresco,ricco ed elegante con grande intensità di aromi e un lungo finale in bocca. Il vitigno è Zibibbo al 100%. Le uve sono raccolte a fine agosto; dopo la pigiatura soffice delle uve (0,2 BAR), il mosto viene illimpidito a 12° C per 24 ore. Il mosto fermenta a 15° C con lieviti selezionati.